76 research outputs found

    Primi risultati del Problem Solving Collaborativo in PISA 2015

    Get PDF
    I risultati dell’indagine OCSE-PISA 2015 per il Problem Solving Collaborativo sono stati recentemente presentati dall’Invalsi. Il quadro di riferimento utilizzato nell’indagine 2015 riprende il quadro dei processi cognitivi già definito per PISA 2012, integrandolo con le competenze e le abilità specifiche necessarie in un contesto collaborativo. Il risultato degli studenti italiani (478 punti) è significativamente sotto la media OCSE (500), a differenza di quanto successo nel 2012, dove il Problem Solving è stato il miglior risultato italiano di sempre in PISA. La componente collaborativa ha rappresentato il vero punto debole dei nostri studenti. Vengono inoltre discussi altri risultati salienti, quali: le differenze di genere, con un netto vantaggio delle ragazze sui ragazzi; le differenze interne al sistema di istruzione, dove vengono confermate le differenze territoriali Nord-Sud e per indirizzo di istruzione; le percezioni degli studenti circa i rapporti con compagni, insegnanti e genitori. Infine vengono discusse le necessarie ricadute dei risultati e delle metodologie di indagine PISA sul dibattito nazionale dell’istruzione e sulla formazione professionale degli insegnant

    La Ricerca-Formazione come motore del cambiamento

    Get PDF
    Presentazione dei risultati del convegno nazionale “Costruire insieme. La Ricerca-Formazione come motore del cambiamento”, che si è svolto a Bologna il 16 e 17 febbraio 2017, organizzato dal CRESPI (Centro di Ricerca Educativa Sulla Professionalità degli Insegnanti) di Bologna. Sono state discusse le possibili criticità di questo approccio di ricerca, sia dal punto di vista dell’università, sia da quello della scuola, sottolineando altresì le importanti opportunità di collaborazione fra le due istituzioni.Presentation of the results of the national conference "Building together. Research-Training as an engine of innovation", which took place in Bologna on 16 and 17 February 2017, organized by CRESPI (Educational Research Center on Teacher Professionalism) of Bologna. The possible criticisms of this research approach have been discussed, both from the University and the School point of view, and also highlighted the important opportunities for collaboration between the two institutions

    Differenze di genere nel Problem Solving Collaborativo. Il caso italiano

    Get PDF
    Il saggio approfondisce le differenze di genere nei risultati del Problem Solving Collaborativo (PSC) in OCSE PISA 2015. Il buon risultato italiano nel Problem Solving di PISA 2012 non è stato confermato nel ciclo successivo, dove è stata aggiunta la dimensione collaborativa. Il crollo è dovuto soprattutto al netto peggioramento dei maschi, comune a tutti i paesi partecipanti, ma particolarmente accentuato in Italia. Per capire questo cambiamento vengono prima confrontati i risultati dei due cicli di PISA, considerando differenze di punteggio e livelli di competenza. Vengono esaminate anche le differenze fra macroaree e indirizzi di studio, nonché l’incidenza dei fattori socio-economici. Successivamente sono verificate le differenze di genere per gli aspetti del costrutto del PSC, per capire i rispettivi punti di forza e di debolezza. Infine sono discusse le possibili implicazioni didattiche legate ai risultati del PSCThe aim of the present paper is to analyze gender gap in Italian students’ Collaborative Problem Solving - CPS performance in OECD PISA 2015. Italian students scored high in PISA 2012 individual Problem Solving but this positive result has not been confirmed in the following cycle that included the collaborative dimension. This drop in performance is mainly due to boys’ weaken results in all countries and particularly noticeable in Italy. To understand this change, results from the two PISA cycles are first compared, presenting gender differences both in scores and levels of competence. Differences among macro areas and study programs, as well as the impact of socioeconomic factors, are also examined. Secondly, gender differences are verified according to CPS theoretical construct, so to understand their respective strengths and weaknesses. Finally, possible teaching implications related to the results of the CPS are discusse

    Due realtà agli antipodi: Australia - Italia. Ambienti di apprendimento a confronto

    Get PDF
    Il saggio presente un confronto fra gli ambienti di apprendimento di una scuola italiana e una australiana del livello secondario superiore. Sono considerati gli aspetti relativi agli arredi scolastici, all'organizzazione degli spazi, all'orario scolastico, al funzionamento dei laboratori. Il confronto esamina anche i rsultati dell'indagine TALIS sugli insegnanti, in cui l'Italia presnta la più alta percentuale di insegnanti che operano con un approccio tradizionale. Il confronto considerra anche i recenti risultati dell'indagine OCSE-PISA 2015, con un netto vantaggio dei quindicenni australiani sui coetanei italiani.The essay is a comparison between the learning environments of an Italian and an Australian upper secondary school. The aspects of school furniture, space organization, school time, and laboratory operation are considered. The comparison also examines the results of the TALIS Survey on Teachers, where Italy has the highest percentage of teachers working with a traditional approach. The comparison also considers the recent results of the OECD-PISA 2015 study, with a clear benefit of the fifteen-year-old Australians students on Italian peers

    Una tribuna libera per la valutazione. Il ruolo del forum nei corsi di Tirocinio Formativo Attivo

    Get PDF
    La progettazione dei corsi del Tirocinio Formativo Attivo per la componente pedagogica dovrebbe considerare in modo attento le esigenze formative dei corsisti. L’uso di una piattaforma e-learning permette di cogliere in anticipo e durante lo svolgimento dei corsi quali siano le tematiche calde a partire dalle quali sviluppare e accompagnare gli interventi di formazione. Lo studio riguarda 323 corsisti TFA della Sapienza (A.A. 2014-15) iscritti a un corso Moodle di Ateneo. In particolare sono considerate le interazioni all’interno del forum “Tribuna libera valutativa”. Sono stati considerati gli aspetti quantitativi delle interazioni nel forum e creata una mappa della valutazione basata sulla popolarità degli argomenti trattati, e il legame con l’esperienza di tirocinio nelle scuole. I dati individuali di attività nel forum saranno aggregati per i gruppi di lavoro PRO.V.A. e messi in relazione con la valutazione delle prove prodotte, che rientra nell’esame finale del TFA. Infine saranno considerate le differenze fra i tre sottogruppi del TFA (Scienze, Arte/Lingue, Lettere) e le diverse classi di concorso. La possibilità per i corsisti di incidere sui contenuti della formazione, prendendo spunto dall’esperienza svolta nelle scuole, è risultata essere motivante, sia durante le lezioni teoriche, sia durante le attività di gruppo, entrambe molto partecipate. Nel quadro dell’uso delle tecnologie in contesti formativi, e in questo caso anche di formazione professionale, l’uso mirato dei forum può migliorare l’efficacia degli interventi di formazione, verificabile attraverso la prova d’esame finale.The design of the courses of the TFA (Tirocinio Formativo Attivo;Active Training Internship) for pedagogical aspects should carefully consider the training needs of the trainees. An e-learning platform allows you to grasp in advance and during the course of the course what are the hot topics on which to develop and accompany training. The study deals with 323 TFA graduates from Sapienza (A.A. 2014-15) enrolled in a Moodle course. In particular, the interactions within the Forum "Free Evaluation Tribune". The quantitative aspects of interactions in the forum were considered and a map of the themes of evaluation based on the popularity of the topics discussed. and the link with the internship experience in schools. The individual activity data in the forum will be aggregated for the PRO.V.A. groups and related to the final TFA examination. Finally, the differences between the three subgroups of the TFA (Science, Arts / Languages, Letters) and the different competition classes will be considered. The opportunity for the trainees to influence the contents of the training, based on the experience gained in the schools, was very motivating, both during the theoretical lessons and during group activities, that have been very involved. In the context of the use of technologies in training contexts, and in this case also of professional training, forum use can improve the effectiveness of training, verifiable through the final exa

    Lavorare insieme a scuola. Consigli pratici per i docenti

    Get PDF
    Nella progettazione di un percorso didattico la tematica del lavoro di gruppo rappresenta un elemento cardine. Lo scopo di questo contributo è quello di motivare gli insegnanti ad un uso più frequente delle attività di gruppo all’interno della classe. In questa prospettiva verranno considerati non solo i vantaggi “sociali” del lavoro per gruppi, ma anche i possibili guadagni individuali degli studenti. Un aspetto fondamentale del lavoro per gruppi è che risulta tanto più efficace quanto più è applicato dall’insieme degli insegnanti che agiscono in classe, anche se con modalità diverse, legate alle specificità delle discipline (e dei temi trattati, dei tempi di lavoro…).Team working is a key element in a learning course in the classroom. The aim of this paper is to motivate teachers to propose, more frequently, activities in cooperative learning. In this perspective, there are not only "social" benefits by team working, but also the gain of individual students in term of learning. A key aspect of team working is that it is as effective as it is applied by all teachers, even though with different ways, related to the specific school subject (and the topics discussed, working times ...)

    Lo strano caso dei risultati italiani di PISA 2012

    Get PDF
    The paper examines the Italian results in OECD-PISA 2012. The lack of national reports on Problem Solving and Financial Literacy makes it difficult to analyze the overall performance of Italian students, but the reading of the OECD reports reveals a surprising positive result for Problem Solving and a heavy fall in the Financial Literacy. The results of these two literacies have been linked to Reading and Mathematics, to identify the main reasons for the weakness of the Italian results. The school is not responsible for the good results of Problem Solving, while there is a problem of poor training on the specific contents of Financial Literacy. The strong regional differences of the results are confirmed.Il saggio esamina i risultati italiani in OCSEPISA 2012. La mancanza di rapporti nazionali su Problem Solving e Financial Literacy rende difficile una lettura completa delle performance degli studenti italiani, ma la lettura trasversale dei rapporti OCSE rivela un sorprendente esito positivo per il Problem Solving e una parallela caduta nella Financial Literacy. I risultati di questi due ambiti sono stati collegati a quelli già ottenuti in Lettura e Matematica, per identificare le principali ragioni delle debolezze dei risultati italiani. La scuola non risulta responsabile per i buoni risultati del Problem Solving, mentre per la Financial Literacy emergono evidenti problemi di impreparazione sui contenuti specifici di tipo economico. Vengono confermate le forti differenze territoriali dei risultati

    Dieci anni di PISA: primi bilanci e nuove prospettive

    Get PDF
    Il saggio discute i principali risultati dell’indagine OCSE-PISA per il nostro paese, considerando l’evoluzione dal primo ciclo del 2000 a quello del 2009. L’Italia viene prima messa a confronto, per quanto riguarda la literacy in lettura, con i paesi che presentano un sistema d’istruzione simile per dimensioni e un’economia avanzata; successivamente si considerano i risultati interni, in particolare le differenze fra le macroaree regionali e gli indirizzi di studio. Viene data maggiore importanza all’articolazione per livelli di competenza, che risulta più informativa per intervenire sul sistema di istruzione. In conclusione vengono indicate le principali sfide per il nuovo decennio di PISA: dalla riduzione della varianza dei risultati fra le scuole al miglioramento dei risultati degli studenti immigrati, fino alle differenze fra scuola pubblica e privata

    The use of open-ended questions to verify the mathematical literacy. Suggestions from PISA 2012

    Get PDF
    The paper presents the results of the Italian students in OECD-PISA 2012. The results for the open-ended questions related to mathematical literacy are examined. The OECD database compendium for the cognitive item responses has been used, the items were grouped into the categories of PISA mathematical framework (content, context, process), and the classification by performance level has also been considered. The overall weakness of the Italian students in the open-ended questions is explained by the high rate of missing and very poor performance in some categories (“change and relationships”, “scientific context”, “formulate”). Italian students perform better in a few categories (“social context”, “interpreting and evaluating”, “space and shape”), but these new findings may represent a starting point for improvement. The possible use of data on open-ended questions in teacher training is also discussed. L’uso delle domande aperte per la verifica della competenza matematica. Suggestioni da PISA 2012Il saggio presenta i risultati degli studenti italiani nell’indagine OECD-PISA 2012. Vengono considerati i risultati per le domande a risposta aperta relative alla literacy matematica. È stato utilizzato il database relativo al compendio degli item cognitivi, raggruppando gli item secondo le categorie matematiche del quadro di riferimento del PISA (contenuto, contesto, processo), a cui si è aggiunta la classificazione per livello di performance. La complessiva debolezza degli studenti italiani nelle domande aperte è determinata in particolare dall’alto tasso di omissioni e dai risultati molto scarsi in alcune categorie (“cambiamento e relazioni”, “ambito scientifico”, “formulazione matematica”). Gli studenti italiani ottengono risultati migliori in poche categorie (“contesto sociale”, “interpretazione e valutazione”, “spazio e forma”), che possono rappresentare un punto di partenza per il miglioramento. Viene discusso anche il possibile uso dei dati sulle domande aperte nella formazione degli insegnanti

    Differenze di genere nel Problem Solving Collaborativo: il caso italiano

    Get PDF
    The aim of the present paper is to analyze gender gap in Italian students’ Collaborative Problem Solving - CPS performance in OECD PISA 2015. Italian students scored high in PISA 2012 individual Problem Solving but this positive result has not been confirmed in the following cycle that included the collaborative dimension. This drop in performance is mainly due to boys’ weaken results in all countries and particularly noticeable in Italy. To understand this change, results from the two PISA cycles are first compared, presenting gender differences both in scores and levels of competence.Differences among macro areas and study programs, as well as the impact of socioeconomic factors, are also examined. Secondly, gender differences are verified according to CPS theoretical construct, so to understand their respective strengths and weaknesses. Finally, possible teaching implications related to the results of the CPS are discussed.Il saggio approfondisce le differenze di genere nei risultati del Problem Solving Collaborativo (PSC) in OCSE PISA 2015. Il buon risultato italiano nel Problem Solving di PISA 2012 non è stato confermato nel ciclo successivo, dove è stata aggiunta la dimensione collaborativa. Il crollo è dovuto soprattutto al netto peggioramento dei maschi, comune a tutti i paesi partecipanti, ma particolarmente accentuato in Italia. Per capire questo cambiamento vengono prima confrontati i risultati dei due cicli di PISA, considerando differenze di punteggio e livelli di competenza. Vengono esaminate anche le differenze fra macroaree e indirizzi di studio, nonché l’incidenza dei fattori socioeconomici. Successivamente sono verificate le differenze di genere per gli aspetti del costrutto del PSC, per capire i rispettivi punti di forza e di debolezza. Infine sono discusse le possibili implicazioni didattiche legate ai risultati del PSC
    corecore